martedì 24 ottobre 2017

Un nuovo corso sui gufi, nel Parco Nazionale d'Abruzzo

Cari amici di Owl-Storytelling, 
ci avviciniamo al Workshop che si svolge venerdì 27 ottobre nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo… una bella occasione per vivere da protagonista il mondo dei rapaci notturni. 

Un sold-out che mi riempie di gioia… ma per chi vuole organizzeremo altri corsi… seguite owl storytelling… o scrivetemi personalmente, magari riusciamo a organizzarlo vicino a casa vostra.



Venerdì 27 Ottobre ore 9:30 - 13:30 / 14:30 - 18:30 - Sale Centro Polifunzionale Comunale di Civitella Alfedena - Workshop formativo:
SULLE TRACCE DEI GUFI - (valido per 4 CFP)
Corso di avvicinamento alle tecniche di riconoscimento e ricerca sul campo degli Strigiformi. Note di biologia, etologia e tecniche di monitoraggio. 
Uscita notturna per provare la tecnica del playback
Il corso sarà tenuto da Marco Mastrorilli, ornitologo e fotografo naturalista, esperto nella ricerca e studio dei rapaci notturni e Guida Aigae
Mattina e Pomeriggio: in aula – sera escursione notturna

Una volta in Abruzzo farò foto e video e vi racconterò questa gufoavventura…

alla prossima un gufociao…

venerdì 13 ottobre 2017

Il carisma del barbagianni cileno

Fresco di pubblicazione è un articolo uscito sulla rivista sudamericana Gayana che analizza il fenomeno di inurbamento del barbagianni e di quale gradimento riscuota nella popolazione locale.
Noi sappiamo che, sebbene la mentalità stia cambiando, in Europa meridionale vi era la convinzione che i barbagianni e gli altri Strigiformi fossero animali negativi e quindi riporto con piacere le risultanze di questo studio, che mostra come aldilà dell’equatore e dell’Oceano vi siano più rosee vedute.
La sottospecie di barbagianni Tyto alba tuidara popola proprio quell’area del continente sudamericano: rapace più grande del nostro e anche fortemente punteggiato. 

Tyto alba tuidara
L’articolo di cui parleremo si intitola “Feeding habits and people’s perception of the Barn Owl (Tyto alba tuidara, J.E.Gray 1829) in urban settings of Southern Chile: Implications for conservation” scritto da un team capitana da Javier Godoy-Guinao dell’Università di Valdivia (Cile).
Nella prima parte del lavoro viene analizzata la dieta del barbagianni nell’area urbana della città di Valdavia (Cile del sud), ed emerge che il nostro Titonide mostra una spiccata stenofagia verso i micromammiferi, ovvero una marcata predominanza di roditori nelle predazioni rilevate.
Solo occasionalmente il barbagianni cileno abbandona la cattura di questi mammiferi per dedicarsi al prelievo occasionale di Ortotteri. 
Se lo studio del sistema trofico del Tyto alba tuidara non ha prodotto sorprese, ben diversa è stata la curiosa indagine sociale realizzata  dai naturalisti a margine dell'analisi trofica, che hanno intervistato i cittadini di Valdavia, a conoscenza della nidificazione urbana (su albero) di questo predatore e proprio la cittadinanza ha mostrato un' atteggiamento sorprendentemente positivo verso questo Strigiforme. 


La percezione della gente verso questo rapace, è stata oggetto di monitoraggio ed ha evidenziato un notevole gradimento delle persone verso questo animale. 
I risultati, tuttavia, sono influenzati quasi esclusivamente da aspetti etici ed estetici, ovvero il barbagianni piace come animale e si pensa sia importante che sia stato capace di adattarsi alla vita urbana. 
Al contrario poche persone hanno indicato termini di utilità in questa convivenza con il barbagianni, nonostante dalla dieta emerga che si nutre in abbondanza di Oligoryzomys longicaudatus, un piccolo topolino che è però un vettore prioritario dell’Hantavirus che determina pericolosa febbre emorragica, come dimostrato da alcuni studi condotti in Cile e citati nell’articolo del quale trovate il link alla fine del post.
Nondimeno in termini di conservazione l’inurbamento di alcune specie carismatiche, come il barbagianni, possono (come suggeriscono molti studi) produrre un'esperienza positiva di primo approccio con la fauna selvatica contribuendo a sviluppare la preoccupazione e la partecipazione alla protezione delle specie e degli ecosistemi. 
Poiché il futuro del pianeta prevede una crescita della popolazione e una sempre maggiore esplosione demografica delle aree urbane, questo test può essere d’esempio per nuovi studi e nel contempo per valutare anche programmi di valorizzazione e conservazione ambientale attraverso l’adozione di specie carismatiche. 
il petto punteggiato di questa sottospecie  sudamericana di barbagianni

Insomma il barbagianni è un pioniere per aiutare la persone a comprendere l’importanza della conservazione degli habitat e delle specie. Un’idea per testare il carisma dei notturni anche in Italia?
Un gufociao... e se volete scrivermi per info, suggerimenti e segnalazioni scrivetemi qua gufotube@gmail.com
ecco la citazione bibliografica completa dell’articolo citato e il link diretto. 

Nota integrativa
In alcuni testi questa sottospecie di Titonide viene indicato come Tyto furcata tuidara, 
qui vi riporto da wikipedia un testo in spagnolo interessante in tale orientamento 

Libri gufosi e recensione da Londra

Dopo tanti mesi torna il “vostro” owlstoryteller a scrivere di gufi!
Mi siete mancati ma è stato un’assenza motivata da un periodo di lavoro davvero intenso che mi ha impedito di raccontare, scrivere e condividere con voi le mie avventure gufose.
Bando alla malinconia entriamo nel vivo, dopo avervi comunicato che anche Gufotube tornerà attivo sin dai prossimi giorni, ed anzi con una grande novità che sono certo vi piacerà.
Le novità sui gufi saranno tante... ma partiamo da questa recensione, di un paio di libri acquistati di recente a Londra e chiaramente in lingua inglese. 
Il primo libro è un’opera di Matt Sewell, a molti di voi questo nome non dirà molto, ma stiamo parlando di un affermato artista britannico dalla grande fantasia che ha creato una collana di libri dedicati agli uccelli dei giardini, agli uccelli canori e naturalmente ai gufi.


Il libro si intitola semplicemente “Owls” edito da Ebury Press (2014) è un volumetto elegante con copertina cartonata destinato ai ragazzi e che spiega specie per specie i rapaci notturni del mondo. Ovviamente solo una selezione, quelli più caratteristici, comuni o belli. 
Il libro offre un testo scritto in modo scorrevole, divertente e di facile approccio per un ragazzo ma svela ai giovani i segreti di ogni specie.
Un libro che consiglio a coloro che vogliono avere un volumetto sui gufi in cui sono presentati in modo diverso e poi ovviamente spiccano queste tavole davvero pregevoli, una per ogni specie. 


Un bel libro, molto ben curato e ad un prezzo accessibile e contenuto (vista la qualità, copertina cartonata e 120 pagine) solo 10 sterline. 
L’altro libro è una novità di quest’anno, fresco di stampa (2017), anche questo si chiama OWLS; certo la fantasia per gli inglesi è proprio un pò limitata. 
Il libro è stato scritto da una donna (già autrice di una guida dei gufi del mondo), Marianne Taylor, e pubblicato da Bloomsbury per conto di RSPB (l’equivalente inglese della LIPU).
In 128 pagine questa agevole guida nel classico formato da quaderno A5, presenta tutti i segreti della biologia, conservazione, morfologia e storia sociale e convivenza con l’uomo di tutti i notturni inglesi.

La sua arma vincente è l’iconografia davvero spettacolare con immagini che descrivono vari aspetti della vita dei notturni con inequivocabile efficacia.
Nel complesso un libro agile, ricco di belle fotografie e dai contenuti rigorosi, ovviamente non può in sole 128 pagine essere molto esauriente, ma è un volume che consiglierei certamente a chi si occupa di gufi in modo approfondito. Il prezzo? 9,99, sterline s’intende ma anche in questo caso contenuto, quasi da offerta al discount!
Alla prossima e un gufociao a tutti e ben ritrovati.
Chi volesse scrivermi lo può fare a gufotube@gmail.com

p.s. sono un pò in arretrato di mail ma sto sistemando anche questo aspetto... quindi scrivetemi fiduciosi. 

sabato 6 maggio 2017

Assiolo, costruire e installare un nido: progetto scientifico nei vignet...



Cari amici di OWLSTORYTELLING

perdonate la mia latitanza....

sono tornato con più entusiasmo di prima e vi terrò aggiornati su tutto...

quello che riguarda il mondo dei nostri amati gufi...



partiamo... da questo video... di GUFOTUBE girato nella tenuta agricola di VILLA BARATTIERI ad Albarola di Vigolzone.. un posto magico... ove tra vigneti e boschi vivono allocchi, civette e assioli ai quali abbiamo regalato un bel numero di nidi...

vi aggiorneremo presto su quanti sono stati occupati...



buona lettura e visione

Il vostro owlstoryteller



lunedì 9 gennaio 2017

Torna la NOTTE EUROPEA DELLA CIVETTA sabato 11 marzo 2017

La Notte della Civetta è un evento biennale, dopo la splendida "avventura" del 2015, torna la dodicesima edizione,  sabato 11 marzo 2017.


Civetta con micromammifero (ph. Simone Bottini)


La Notte della Civetta è un evento nato nel 1995 in Francia, da un’idea del celebre esperto di Civette, Jean Claude Genot e portata in Italia da Marco Mastrorilli, nel lontano 2001.
Un appuntamento che giunge quest'anno all'undicesima edizione e che sta raccogliendo grandi favori da parte di un pubblico sempre entusiasta.
La Notte della Civetta si svolge con cadenza biennale e si prefigge di divulgare aspetti etologici non solo questo piccolo e simpatico predatore ma per tutto il vasto universo degli Strigiformi (rapaci notturni). Ogni edizione raccoglie sempre maggioriadesioni; ma è doveroso fornire un po’ di cifre.... Nel corso delle edizioni precedenti italiane (la prima volta in Italia si svolse nel 2003) abbiamo superato i 7000 mila partecipanti con il record di oltre 2500 nell’ultima edizione (2011).
Oltre 50 mila persone nella stessa notte ogni due anni si ritrovano ad ascoltare gufi e civette: il frutto di uscite svolte in vari paesi europei, tra cui Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e
naturalmente l’Italia....ma nell’ultima edizione anche l’Italia non è stata a guardare: il GIC ed EBN Italia hanno raccolto e condiviso l’entusiasmo ed offrono la possibilità di organizzare questo evento a tutte le organizzazioni che lo vorranno seguendo le indicazioni fornite in un dossier che sarà presto on line con le linee guida, i consigli ecc..
Presto pubblicheremo tutti i dettagli sul sito ufficiale www.gruppoitalianocivette.it 
Per info sulla Notte Europea e se volete creare anche voi un evento locale potete scrivermi qui 

domenica 8 gennaio 2017

Un gufo delle nevi si fa il selfie!

Anche il ministro dei trasporti del Quebec, Robert Poëti, non ha saputo resistere al fascino indiscusso del re del grande freddo: il gufo delle nevi Bubo scandiacus che è stato ripreso in volo dalla telecamera che controlla il traffico sulla Highway 40, in data 3 gennaio 2017 e il ministro canadese ha postato la foto sul suo profilo Twitter, che è divenuta virale.



La naturalista Barbara Frei, responsabile del Mc Gill Bird Observatory ha spiegato che questo predatore delle nevi caccia sovente nei prati innevati intorno all’autostrada e questa torre dove è posizionata la telecamera è invero un ottimo posatoio al quale non saputo resistere questa giovane femmina di gufo delle nevi.
In alcune annate la parte meridionale del Canada e settentrionale degli Stati Uniti assistono a veri fenomeni di invasione, dovuti ad annate particolarmente favorevoli (esplosione demografiche dei lemming nei periodi riproduttivi e conseguente numero elevato di individui che scendono verso sud). Nel 2013 si era registrata l'ultima grande invasione di gufi delle nevi, con un soggetto che era arrivato incredibilmente fino alle Bermuda! 

Bella sorpresa gufosa per cominciare bene il 2017.